Dal metalmezzadro all’impresa della conoscenza
Siamo a metà degli anni ’80. Nelle Marche, regione tradizionalmente agricola, piccole imprese stanno crescendo a ritmi incredibili; c’è tanto lavoro da fare, ci si sta affacciando anche ai mercati internazionali. Il mercato tira e gli imprenditori, spesso di origini contadine, uomini e donne che si sono fatti da soli, coraggiosi, autodidatti, sentono che devono cambiare qualcosa, che fare impresa non è solo produrre e vendere, ma molto altro.
La formazione come chiave di volta nella crescita degli imprenditori e delle imprese.
Confindustria li aiuta, sviluppando programmi educativi sul tema della qualità totale e della formazione manageriale. Alcuni imprenditori vivono appieno questa rivoluzione culturale, si aprono, si confrontano, si mettono in gioco. Comprendono che la formazione in generale, e quella manageriale in particolare, è la leva strategica per la competitività ed il futuro stesso dell’impresa. Che l’impresa è fatta di persone e che investire su di loro è più importante che investire su macchinari.
Le persone vero motore dell’impresa
Il passaggio dal fare (competenza tecnica) al far fare (delega) e poi al far sapere (comunicazione), fa la differenza, segna il cambio di passo tra le imprese che oggi ancora vivono e hanno successo, e quelle che quando il mercato ha smesso di tirare, si sono trovate senza competenze e senza idee.
Il laboratorio di formazione manageriale
I Lombardi-Varvelli erano già una coppia di formatori affermata in tutta Italia quando, a metà degli anni ‘80 hanno incontrato – durante un corso di formazione Confindustria – Enrico e Graziella Loccioni e la loro piccola realtà. Nonostante non si dedicassero a piccole imprese (erano i formatori della FIAT, delle grandi Banche, ecc..), furono intrigati dall’idea di avere un laboratorio per sperimentare. Da allora, dal 1989 parte l’avventura formativa che prosegue fino ad ora.
Sviluppare il valore dell’impresa attraverso le sue componenti soft: emozioni, relazioni, decisioni.
Il Quaderno di Cultura Manageriale è la restituzione di questo percorso. Non si tratta di un manuale teorico, ma di vita vera, dell’applicazione concreta della formazione. E’ senz’altro il compendio più completo di questa sperimentazione sul campo portata avanti in oltre 30 anni di lavoro insieme. Come in un laboratorio, la materia formativa si integra con ogni ambito di vita dell’impresa, raggiungendo tutti i collaboratori dell’organizzazione, contribuendo a creare una cultura d’impresa unica e diffusa. E intanto il reddito pro-capite sale, l’internazionalizzazione procede. La dimensione emozionale, la dimensione relazionale e quella decisionale sono i tre filoni attraverso i quali si esplora le competenze che manager e imprenditori devono sviluppare.
Un progetto editoriale vivo e modulare
Un progetto editoriale vivo, che consente di poter viaggiare da uno strumento all’altro e continuare ad attualizzare ogni giorni la propria Cultura Manageriale.
Il Progetto Editoriale è formato da 3 strumenti: il Quaderno racchiude 30 concetti manageriali esplorabili attraverso 30 capitoli; il volume Schede di Cultura Manageriale raccoglie le 30 schede di sintesi ciascuna associata ad una raccolta di aforismi. Per finire attraverso un QR Code si può accedere ad un portale in cui si trovano 30 brevi video, testimonianze di ciascun concetto manageriale: un progetto editoriale vivo e modulare per attualizzare ogni giorno la Cultura Manageriale, sviluppare il potenziale delle persone, aumentare la vitalità dell’impresa e il suo essere luogo di crescita personale e professionale.
Video di Cultura Manageriale
I concetti esposti nel quaderno e sintetizzati nelle schede, vengono raccontati in 3 minuti ciascuno da interpreti dell’impresa che li calano nella realtà di ogni giorno.